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La valutazione delle performance costituisce un processo gestionale chiave per le organizzazioni pubbliche orientate a migliorare i servizi erogati a cittadini e imprese, così come a rendicontare l'utilizzo delle risorse a esse attribuite. Il settore giudiziario italiano ha avviato all'inizio del nuovo secolo un profondo rinnovamento delle proprie modalità organizzative e gestionali. Una serie di fattori esterni, tra i quali la crisi economica del 2008, hanno spinto l'azione riformatrice, come risposta sia alla forte riduzione delle risorse (umane e finanziarie) a disposizione del settore giudiziario, sia alla richiesta delle organizzazioni internazionali e delle imprese italiane di velocizzazione dei procedimenti giudiziari civili. Tuttavia, si è trattato anche di un'azione caratterizzata da fattori peculiari, in cui il dibattito interno alla magistratura, la disponibilità di soluzioni basate sulle tecnologie informatiche e la collaborazione tra diversi attori hanno giocato un ruolo rilevante: è stato sviluppato il paradigma della "giustizia come servizio", un processo che ha posto in primo piano l'esigenza di monitorare e valutare costantemente i risultati dell'attività giudiziaria, per aumentare il valore prodotto per la collettività e rendicontare i risultati ottenuti. Il volume è articolato in due parti. Nella prima sono ricostruite le vicende dei processi di innovazione organizzativa lungo oltre un decennio, a partire dalle progettazioni avviate a inizio secolo per giungere al periodo più recente. La seconda parte, arricchita da appendici, contiene una introduzione teorica e una serie di esempi pratici per il disegno e l'attuazione di una politica di valutazione della performance nel sistema giudiziario e nei singoli uffici. Il libro si rivolge non solo agli studenti di analisi delle politiche pubbliche e delle discipline di carattere gestionale, ma anche e particolarmente agli operatori del settore giudiziario, magistrati e personale amministrativo; nello stesso tempo, può costituire un riferimento per attività di valutazione civica. L'ambizione è quella di aiutare a comprendere le dimensioni rilevanti attraverso cui analizzare il servizio "giustizia", in parallelo e coerenza con quanto già avviene per la valutazione di indagini e sentenze.